Ormai è sempre più difficile lavorare dietro il banco e allora, visti gli alti prezzi di vendita, viene la tentazione di cedere la farmacia e pensare magari di emigrare. Ma quanto costa diventare titolari in Francia o in Svizzera? Ecco alcune quotazioni in Costa Azzurra e nel Canton Ticino, per un curioso e utile confronto.
Vacanza con la famiglia, anche con i figli teenager perché fortunatamente adorano uscire in barca con noi. È ormai ora dell’aperitivo al tramonto, ma squilla il cellulare; vedo sul display il nome di un affezionato e storico cliente, e così rispondo subito.
“Buongiorno dottor Oberti, ho saputo che adesso si vendono le farmacie al doppio”. “Buongiorno a lei dottore, è un po’ che non ci sentiamo, come sta? I suoi?”. “Papà è mancato qualche anno fa e mia mamma è da tempo allettata; quindi, ora posso fare finalmente quello che voglio: vendere e andarmene da ‘sto Paese di m****”.
“Addirittura!?! Ma cos’è successo a suo papà?”. “Papà era malato da tempo, mentre Mamma è a casa di mia sorella, con 4 badanti”. “Ci sono passato anch’io, purtroppo, e so benissimo cosa vuol dire. Perché vuole andare via dall’Italia?”.
“Perché non ne posso più di burocrazia, tasse e dipendenti -sono diventati come i panda- non si trovano più farmacisti. E poi ad agosto noi abbiamo sempre lavorato benissimo: chi era aperto lavorava, chi era chiuso si godeva il meritato riposo. Adesso siamo tutti aperti, ma perché e a cosa serve? Non c’è più rispetto dei turni, delle chiusure e dei notturni. Basta avere come vicino quello che si crede più furbo degli altri -che ti spara l’H24- e sei costretto a stare sempre aperto. Ma che cosa devo fare per vendere e scappare all’estero?”.
“Per la vendita questo è uno dei migliori momenti dell’ultimo decennio. Diciamo che se non al doppio, siamo comunque vicini a quella cifra. Lo sa che a me piace parlare di prezzi personalizzati e, quindi, non posso darle ragione al 100%. Ma ora orientativamente i prezzi oscillano, per le farmacie urbane con fatturato sopra 1-1,2 milioni, in una forchetta che va da 1,5 a 2 volte il fatturato. Quindi, considerate le caratteristiche della sua farmacia, siamo nella fascia alta, più vicini a un moltiplicatore di 2 volte che a quello di 1,5”.
“Benissimo e poi?”. “Le posso proporre di trasferirsi, acquistando e diventando titolare di una farmacia oltre le Alpi, in Francia, Principato di Monaco, oppure in Svizzera”. “Perfetto, ha qualcosa da propormi al momento?”. “Si, abbiamo in vendita due bellissime farmacie: la prima in Costa Azzurra, nel primo tratto, quello più vicino al confine con l’Italia. La farmacia è stata completamente rinnovata sia negli arredi, sia negli impianti, ed è veramente perfetta. A poche centinaia di metri dalla spiaggia, fattura quasi 1,4 milioni di euro ed è in vendita a 1,1 milioni di euro, ossia a 0,8 volte il fatturato”.
“E in Svizzera, invece?”. “Qui c’è una farmacia urbana nel Canton Ticino, di lingua italiana, in zona centralissima, arredo super elegante e posizione strategica. Fattura un milione di franchi svizzeri ed è in vendita con moltiplicatore dello 0,4, cioè a 400.000 franchi svizzeri”.
“Come mai ci sono queste differenze di prezzo tra Italia, Francia e Svizzera?”. “Perché sono tre concezioni di farmacie e Ssn completamente diverse: in Svizzera la sanità non è pubblica, ma garantita da assicurazioni e il sistema farmacie è liberalizzato, mentre in Francia la proprietà è riservata soltanto ai farmacisti (stile Italia “vecchia repubblica”) e non esistono le società di capitali.
Quindi:
“Sbaglio o avevo letto che avevate anche qualcosa alle Canarie?”. “Si, è vero, abbiamo iniziato mesi fa l’esplorazione dell’isola maggiore Gran Canaria, ma non abbiamo a portafoglio ancora nulla”. “Non c’è problema, quando riaprite gli uffici?”. “Lunedì 4 settembre”. “Perfetto, entro quella data deciderò il mio futuro, se cioè vendere e scappare all’estero o… restare a combattere”.
“Come dissero nel film “Il gladiatore”. Il generale che divenne schiavo, lo schiavo che divenne gladiatore e il gladiatore che sconfisse un impero”. “Esatto, come un gladiatore, ma con il camice bianco. Oppure scappo all’estero e mando tutti a quel paese”.
(di Matteo Oberti, Farmatrade – Farma Mese n. 7– 2025 ©riproduzione riservata)