Malattie croniche in calo, ma ipertensione e diabete continuano a crescere

Le malattie croniche possono colpire tutte le fasi della vita, ma sono le persone più avanti negli anni le più colpite, proprio le fasce di popolazione che registrano continui incrementi. Quindi, sembrerebbe logico dover riscontrare un progressivo aumento di queste patologie, mentre -ecco la bella notizia- in questi ultimi cinque anni (2019-2023) risultano in diminuzione.

È l’Istat, che ogni anno fotografa l’andamento di 9 malattie croniche (vedasi tabella) e ne conta i soggetti colpiti, a confermarcelo: 7 patologie croniche registrano una progressiva diminuzione del numero dei pazienti e solamente 2 risultano in incremento.

Sarà il frutto delle nuove scoperte farmacologiche e dei progressi della ricerca clinica, che affrontano i problemi della longevità e puntano ad allungare gli anni e a garantire una qualità di vita accettabile, fatto sta che le malattie croniche sono in diminuzione.

Ecco qualche dato: 4 italiani su 10 soffrono di almeno una delle malattie croniche rilevate, per un totale di circa 24 milioni di persone, di cui la metà (12 milioni) sono afflitte da almeno 2 patologie, con i problemi sulla qualità e durata di vita che ne conseguono. Le ultime rilevazioni ci informano che in 5 anni i pazienti con una malattia cronica sono diminuiti di 900 mila individui (da 24.555 del 2019 a 23.657 del 2023, pari a -3,7%), mentre quelli con due patologie di 500 unità (da 12.678 a 12.168, pari a -4,0%).

La patologia che sta dando risultati migliori in termini di riduzione dei pazienti è artrosi/artrite, infiammazione che affligge il 14,6% della popolazione italiana: nel 2023 si registravano circa un milione di pazienti in meno rispetto al 2019, pari a -11%. In termini percentuali, però, la riduzione maggiore si è registrata nei malati di ulcera gastrica o duodenale (-25%), grazie all’introduzione di farmaci particolarmente efficaci, portando il numero degli attuali pazienti a 1,1 milione di persone.

Altre significative diminuzioni riguardano l’osteoporosi (-8,1%), le malattie allergiche (-6,8%) e le nevrosi (-5,8%), mentre risultano stabili, negli ultimi 5 anni, i 2,5 milioni di malati di cuore.

In controtendenza risulta, invece, l’ipertensione, la principale patologia cronica rilevata dall’Istat. Negli ultimi cinque anni il numero di pazienti si è aggirato intorno agli 11 milioni di casi e, nell’ultimo periodo, si sono registrati 310 mila pazienti in più (+2,9%).

Altra situazione in crescita è il diabete: ai 3,5 milioni di persone del 2019 se ne sono aggiunte di 382 mila nel 2022. Nel 2023 vi è stata una riduzione sull’anno precedente di 220 mila casi, concludendo con una crescita contenuta in 162 casi. Segnale, anche qui, di un miglioramento della situazione?

(Barnaba Grigis, Farma Mese N. 6-2025 ©riproduzione riservata)

 

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