Tra meccanismi fisiopatologici complessi e soluzioni terapeutiche mirate, il farmacista guida il paziente nella scelta più adatta al sollievo respiratorio
Sempre più spesso i cittadini si rivolgono al farmacista non solo per l’acquisto di un prodotto, ma anche per ricevere un consiglio qualificato su come affrontare disturbi comuni e fastidiosi. Tra questi, la congestione nasale rappresenta un problema molto frequente, che può avere origini diverse: dalle riniti allergiche alle infezioni respiratorie tipiche delle stagioni più fredde.
“I meccanismi fisiologici della congestione nasale sono molto complessi e multifattoriali, determinati da un’interazione tra nervi, vasi e mediatori dell’infiammazione”, spiega Giulia Danè, otorinolaringoiatra presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.
Ripristinare la corretta funzionalità delle vie respiratorie superiori è essenziale. “In caso di congestione – aggiunge Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) – è particolarmente importante riattivare il flusso muco-ciliare, per aiutare l’organismo a tornare alle sue normali attività fisiologiche”.
Soluzioni terapeutiche: innovazione e personalizzazione
Grazie al costante progresso della ricerca farmacologica, oggi il farmacista ha a disposizione un’ampia gamma di spray nasali che agiscono in modo mirato sui sintomi della congestione. “Non sempre il paziente si rivolge subito al medico, e per questo è fondamentale conoscere bene le opzioni disponibili, per poter intervenire in modo efficace”, osserva Danè.
Le categorie di spray nasali si differenziano per meccanismo d’azione e indicazioni terapeutiche:
- Vasocostrittori: “Agiscono direttamente sulla vasodilatazione dei vasi sanguigni del naso – spiega Danè – riducendo rapidamente la congestione. Il naso è un distretto molto vascolarizzato, quindi questi farmaci garantiscono un sollievo immediato, particolarmente utile nelle fasi acute”.
- Steroidi nasali locali: “Sono efficaci soprattutto nei pazienti con rinite allergica, poiché agiscono a livello infiammatorio. In alcune formulazioni vengono associati agli antistaminici, un’opzione spesso indicata in caso di allergie”, continua Danè.
- Formulazioni per uso prolungato: esistono anche spray che migliorano la funzionalità della mucosa nasale e il trasporto ciliare, indicati per pazienti con patologie croniche o che presentano secchezza e alterazioni persistenti della mucosa. “Sono strumenti utili anche nel post-operatorio o in soggetti con riniti croniche non allergiche, dove è importante ripristinare il corretto equilibrio fisiologico”, precisa la specialista.
Un uso consapevole e mirato
Ogni soluzione va però calibrata sul singolo paziente. “Nelle fasi iniziali, i vasocostrittori possono portare a un netto miglioramento dei sintomi, specie se abbinati a lavaggi nasali – afferma Danè – ma devono essere utilizzati con attenzione: un uso prolungato può causare assuefazione e, in alcuni casi, effetti sistemici”. Al contrario, gli steroidi nasali trovano maggiore indicazione in un trattamento continuativo, particolarmente nei pazienti allergici.
La possibilità di differenziare gli interventi, anche attraverso formulazioni combinate o specifiche per quadri cronici, rende il consiglio del farmacista un tassello chiave nella gestione del sintomo. “Ogni paziente deve seguire un percorso terapeutico su misura – conclude Danè – e la disponibilità di opzioni diverse permette di orientare meglio le scelte”.
Il ruolo del farmacista: aggiornamento e autorevolezza
Una così ampia varietà di soluzioni richiede una formazione continua. “Il farmacista deve conoscere le opzioni per poter offrire al paziente il consiglio giusto”, sottolinea Mandelli. “Credo che, in questo senso, lo sforzo di tutti i colleghi sia sempre massimo. È nella conoscenza che si trova la risposta corretta, e proprio in quella risposta risiede quell’autorevolezza che la nostra professione ha saputo mantenere alta negli anni”.
Mandelli evidenzia anche come il valore del consiglio risieda nella capacità di evolversi con le esigenze dei cittadini. “Comprendere i diversi meccanismi d’azione dei prodotti e saperli applicare alla realtà del singolo paziente è ciò che ci permette di affrontare, ogni giorno, le sfide della salute. Sfide che arrivano dalla gente, che si affida a noi cercando una risposta rapida, sì, ma soprattutto adeguata”.